La Sezione Fallimentare del Tribunale di Bari ha emesso il decreto di chiusura della procedura di Concordato preventivo dell’Ente Ecclesiastico Ospedale Regionale F.Miulli di Acquaviva delle Fonti, avviata il 15 aprile 2013.

“Si conclude così il percorso di risanamento economico finanziario che ci ha visti impegnati in questi anni e che vedrà proiettato il nostro Ospedale verso nuovi e rilevanti progetti di ulteriore crescita – dichiara Mons. Domenico Laddaga -. Il prossimo anno è previsto un importante investimento con l’acquisizione della PET, che ci permetterà di avere la completa diagnostica nel settore oncologico e consolidare la nostra leadership nelle alte tecnologie. Si sta valutando anche la possibilità di avviare una nuova Facoltà di Medicina e Chirurgia con la LUM, così da poter diventare Policlinico Universitario con tutto ciò che ne consegue. Con l’occasione vi informiamo che stiamo proseguendo nella nostra azione di richiesta verso la Regione Puglia del Bonus covid, ad oggi non assegnato agli Enti Privati del SSR”.

“Si è finalmente conclusa una delle pagine più tristi della storia del Miulli, con la definizione tombale del concordato preventivo attivato il 13 aprile 2013 – afferma Domenico Romano Loascco, segretario aziendale Fials -. È doveroso rammentare che questo storico traguardo, è stato raggiunto soprattutto grazie alla grande abnegazione e al senso di sacrificio di tutti i lavoratori di ogni ordine e grado del predetto nosocomio che in questi anni non si sono mai risparmiati garantendo la sopravvivenza dell’Ente e soprattutto una continuità assistenziale d’eccellenza”.

“Come organizzazione sindacale, non possiamo esimerci dall’esprimere vivo apprezzamento anche per le progettualità future (PET e Facoltà di Medicina e Chirurgia) ma nel contempo tutto ciò si contrappone palesemente al mancato riconoscimento in favore dei lavoratori area comparto, di alcuni benefici economici e contrattuali come il bonus covid e le progressioni economiche orizzontali – continua -. Per il bonus prendiamo atto dell’interessamento mostrato dall’ente nei confronti degli organi regionali, ma tutt’oggi, nonostante le numerose segnalazioni inoltrate dalla Fials, nessun riscontro è ancora pervenuto circa il mancato riconoscimento del bonus in favore degli Enti Privati del SSR e nello specifico del Miulli di Acquaviva delle Fonti”.

“Il legittimo malessere dei lavoratori ha raggiunto ormai livelli insostenibili poiché quotidianamente sono chiamati ad assolvere non solo alle loro normali funzioni ma a prestare assistenza a pazienti CoVid con tutti i rischi correlati all’emergenza pandemica – spiega -. A tutto ciò si aggiunga il fatto che ai dipendenti è preclusa la possibilità delle progressioni economiche orizzontali da ben 15 anni e che gli stessi lavoratori dal 15 aprile 2013 hanno dovuto sostenere immani sacrifici in quanto il predetto nosocomio aveva attivo un concordato preventivo fallimentare che finalmente si è concluso: la Regione Puglia non può e non deve rimanere silente in merito al bonus poiché i lavoratori non sono lavoratori di serie B e meritano la stessa considerazione dei propri colleghi di aziende pubbliche. Servono risposte concrete e non demagogici apprezzamenti nei confronti degli operatori sanitari che da molti solo in questa emergenza vengono definiti eroi”.

“Per le progressioni economiche orizzontali la Fials denuncia la mancata attribuzione del predetto istituto contrattuale da oltre ben 15 anni – conclude -. È giunto il momento di riattivare la contrattazione decentrata e soprattutto di stabilire in tempi brevissimi un crono programma finalizzato a garantire in totale trasparenza, l’attivazione di istituti contrattuali come le progressioni economiche orizzontali, le selezioni per il conferimento degli incarichi di funzione. La Fials è a precisare che in assenza di riscontro entro e non oltre il 31 gennaio p.v., si procederà a proclamare lo stato di agitazione del personale dipendente: l’emergenza pandemica, non può e non deve essere un alibi per non riconoscere ai lavoratori i loro sacrosanti diritti”.