Non ci sono solo i 7 casi della variante inglese del coronavirus emersi fin qui nei risultati dell’analisi portata avanti dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Puglia e Basilicata e condotta sui pazienti di rientro dalla Gran Bretagna.

In una nota della Regione Puglia infatti è scritto che “per quanto riguarda le altre varianti trovate abbiamo una variante, non dominante, già trovata in Puglia e in Italia, la famosa variante spagnola dominante in gran parte della Puglia, Italia e Europa (questa variante, da noi definita sottovariante spagnola, è degna di nota in quanto è stata segnalata recentemente in un’unica occasione in Veneto) e una variante che ad oggi non risulta ancora rilevata in Italia”.