Raimondo Innamorato, primo cittadino di Noicattaro, è finito al centro delle polemiche dopo aver ricevuto la prima dose del vaccino Pfizer-BioNTech lo scorso 6 gennaio.

Pur non facendo parte di nessuna delle categorie a cui sono destinati i primi vaccini nella Fase 1, come anche specificato dalla Regione Puglia, al sindaco è stata inoculata una delle due dosi.

È stato lo stesso Innamorato a cercare di fare chiarezza sull’accaduto. “Sono venute meno due persone all’ultimo momento – ha raccontato al nostro giornale -. Le risposte negative hanno evidentemente convinto il personale sanitario a chiamare me. In caso contrario quella dose di vaccino sarebbe stata buttata entro mezzora”.

Una versione dei fatti che però sembra non convincere tutti. In pochi minuti la notizia ha fatto il giro di Noicattaro e non solo, scatenando l’ira di molti sui social. C’è chi infatti non crede alle parole di Innamorato e vuole vederci chiaro.

“La notizia ha dell’incredibile – si legge sulla pagina Facebook Noicattaro Officina Civica -. Non abbiamo voluto dare credito e consideravamo la notizia una vera e propria bufala, visto che il Sindaco si è sempre professato come rigido osservatore delle regole, in particolare in questo periodo di emergenza sanitaria in cui, lo stesso, ha ripetutamente attaccato i cittadini irrispettosi delle norme”.

“La gravità dell’accaduto risiede nel fatto che ad oggi, la prima fase di distribuzione dei vaccini deve riguardare, come è noto, gli operatori sanitari, i dipendenti e i dirigenti delle resa e gli ultra 80enni con patologie – continua -. Non ci risulta che il Sindaco rientri in una categoria suddetta. La trasparenza è d’obbligo e dal canto nostro non tollereremo mai che una posizione di potere consenta ad un uomo di scavalcarne un altro nell’esercizio dei propri diritti”.

“È una vicenda che ha lasciato tutti sorpresi, è da capire come effettivamente sia avvenuta e come mai sia stato scelto proprio il sindaco, quando magari c’erano altre categorie che avevano più necessità – spiega un consigliere d’opposizione -. La questione verrà affrontata in consiglio comunale. Presto incontreremo tutti i colleghi e decidere sul da farsi, sicuramente ne discuteremo nelle sedi opportune”.