Cosa spinga un bambino e un adulto a festeggiare l’arrivo del nuovo anno sparando con una pistola, è davvero difficile da capire, almeno per noi. Da piccoli ci hanno insegnato a non giocare col fuoco, a non raccogliere petardi per strada, a non comprare e far esplodere botti illegali, figuriamoci prendere in mano una pistola, che per altro in casa non è mai entrata, come crediamo nella maggior parte delle abitazioni italiane.

Le immagini che pubblichiamo sono state liberamente diffuse sui social, verosimilmente col benestare degli stessi protagonisti, senza alcun tipo di alterazione visiva e sonora, diversamente dalla nostre che abbiamo elaborato per rendere i soggetti non riconoscibili. Parlare di una bravata ci sembra decisamente riduttivo.

Soggetti diversi, località diverse, stesso stato di esaltazione euforica, la mezzanotte del 31 dicembre è un momento di passaggio, lo sappiamo bene, un istante unico atteso 365 giorni, quest’anno anche uno in più essendo stato il 2020 bisesto e funesto; nulla può però giustificare la scena raccapricciane di un bambino che spara, speriamo inconsapevole del fatto che uno dei suoi proiettili potrebbe ammazzare un innocente, nell’ipotesi che non siano proiettili a salve. Fosse invece così, resterebbe in ogni caso un pessimo gesto di nessun valore educativo.

Quanto all’uomo, nel senso di persona maggiorenne di sesso maschile, non ha nemmeno l’alibi dell’innocenza infantile. Sotto questi auspici, il 2021 è iniziato malissimo, anche per l’uomo protagonista del video.

Questa mattina, infatti, un 32enne foggiano, P.G., ritenuto vicino alla batteria dei Moretti-Pellegrino-Lanza, è stato denunciato per il video virale circolato nelle scorse ore sul web nel quale aveva augurato “Buon anno a tutta la malavita foggiana”, esplodendo alcuni colpi di arma da fuoco e violando la normativa anti-Covid.

Stando a quanto apprendiamo, l’uomo era stato arrestato il 16 novembre, nell’ambito dell’ultima operazione antimafia, ed era da poco tornato in libertà. I bossoli, che sembra fossero a salve, ma questo nel video non si dice, sono stati rinvenuti nel luogo ripreso nel video. Si indaga per identificare altre persone presenti in strada.