“Ci siamo affidati alla massima espressione del settore, perché lo studio Palmisano Perilli fa parte della Commissione Ue in materia, quando ci hanno evidenziato le criticità connesse non solo a eventi sismici, ma anche gravitazionali, quindi diciamo legati al normale utilizzo della struttura, d’accordo con sua eccellenza il Prefetto abbiamo disposto la chiusura della scuola e la didattica al 100% in dad, come concordato con la dirigenza scolastica che ho inteso coinvolgere”. Il sindaco di Bitritto, Giuseppe Giulitto, ci mette la faccia e punta dritto al nocciolo della questione.

A partire da oggi, 16 gennaio, e fino al 31 gennaio prossimo, la scuola primaria di Bitritto in via Tasso, 59 resterà chiusa e inaccessibile a chiunque. Lo ha disposto il sindaco, Giuseppe Giulitto, con apposita ordinanza sulla base della perizia affidata alla PPC Consulting Studio Palmisano Perilli Associati.

“Il complesso delle circostanze critiche riscontrate e la diffusione delle criticità riscontrate – si legge nella perizia citata nell’ordinanza – non permette di giudicare accettabile allo stato attuale il livello di sicurezza strutturale in relazione ai minimi livelli di sicurezza prescritti dalle norme vigenti”. Oggetto della perizia erano le strutture principali in elevazione, quali pilastri e travi, per fare un esempio.

La perizia, inoltre, evidenzia la necessità di provvedimenti restrittivi che limitino l’accesso alla struttura: “Si ritiene necessario, al fine di salvaguardare la pubblica e privata incolumità, che i citati provvedimenti restrittivi di uso della costruzione siano messi in atto urgentemente – è scritto infatti – atteso il livello di vulnerabilità riscontrato, la conseguente possibilità che si inneschino collassi fragili (i.e. repentini, privi di segni premonitori), la circostanza che le valutazioni effettuate sono limitate ad alcune azioni e ad alcuni elementi strutturali (i.e. non tengono conto e.g. di eventuali criticità delle fondazioni e dei solai, della presenza di azioni diverse da quelle gravitazionali quali quelle sismiche)”.

“Siamo in attesa di sapere dagli esperti strutturisti se la situazione è recuperabile – ha aggiunto Giulitto -, in attesa che sia pronta la nuova scuola per cui abbiamo già avviato l’iter della progettazione, sono fiducioso che entro la fine del mio mandato riusciremo a dare anche questa risposta all’esigenza della comunità. Non dovesse essere possibile ripristinare una scuola a cui sono affezionato, dove ho studiato anche io, che però risale al 1956 la prima ala, agli anni ’70 la seconda, allora ci studieremo per una soluzione ponte, in attesa della nuova struttura. La sicurezza dei bambini, del corpo docente e del personale scolastico viene prima di tutto”.