“Stamattina alle 8:30 un bravo ragazzo ha avuto la brillante idea di citofonare a più persone del mio palazzo, farsi aprire, salire fino al pianerottolo di casa, forzare una catena e fottersi una bicicletta elettrica, vecchia, arrugginita, scassata, e con un impianto di blocco ruota da me montato, che per disattivarlo senza l’opportuna chiave va a rompere il blocco del motore elettrico. Oltre tutto aveva anche le celle della batteria bruciate, non funzionava più a pedalata assistita bensì solo con acceleratore.”. Lo ha scritto ieri su facebook il barese vittima del furto con destrezza, detto in maniera sarcastica ovviamente.

La vittima ha messo in atto tutto ciò che poteva fare per tentare di recuperare il maltolto: “Si è reso conto che dietro c’era il meccanismo per bloccare la ruota – ci ha detto – se si prova a forzarlo spacca tutto il motore, nelle immagini si vede che cerca di capire perché la biciletta non cammina, la alza da dietro e la porta via a mano”.

“Avevo montato un tracker gps sotto al sellino – ha aggiunto -, quando se n’è accorto lo ha fatto volare e l’ho trovato grazie alla rilevazione del segnale, sapevo che lo avrebbe notato perché era riconoscibilissimo come apparecchio di localizzazione”.

“Dato il valore della bici – si legge ancora nel post -, e visto che oggi stesso vado a comprarmi quella nuova, non augurerò a questa persona di spendere i soldi di medicine, o peggio tumori o coronavirus, voglio solo augurargli di non trovarlo mai faccia a faccia (visto che dalle mie telecamere ho ben presente chi sia) perché mi sa che quel giorno io continuerò a camminare in auto, in monopattino, in bicicletta e a piedi, mentre lui sicuramente avrà una nuova amica, la sedia a rotelle”.