Le indagini della Procura sulla morte del piccolo di 9 anni, trovato impiccato nella sua cameretta a San Girolamo, partono dalla consulenza sui telefonini che la famiglia utilizzava, soprattutto da quello della madre.

Il piccolo, infatti, con ogni probabilità non possedeva un suo telefono e ieri pomeriggio aveva preso quello della madre. Il bambino viveva in un contesto familiare sereno e per questo le indagini devono accertare se il suo sia stato un gesto intenzionale o invece la conseguenza drammatica di un gioco. Dall’esame del telefono la procura potrà accertare se nelle ore e nei minuti precedenti alla morte il bambino abbia visionato internet e quindi i social, come Tik Toc.

Al momento è difficile capire cosa sia realmente accaduto nell’appartamento. Il piccolo era nella sua stanza quando la sorella più grande lo ha trovato esamine. È stata la mamma a prestare i primi soccorsi, ma senza risultato.

I primi accertamenti condotti dagli agenti delle volanti dicono che il bambino si sia impiccato perché, nella cameretta, hanno trovato l’armadio aperto e ad una gruccia è legata una cordicina che forse il piccolo ha usato prima di morire. La Procura ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio a carico di ignoti.