Alla vigilia dei festeggiamenti in onore della Madonna della Madia, alla presenza del Sindaco Annese, dell’Assessore alla Polizia Locale e al Commercio, Aldo Zazzera e del Comandante la Polizia Locale, sono stati consegnati ben 1447 beni sequestrati e confiscati alle rete di solidarietà cittadina.

Sotto l’albero di Natale della solidarietà quest’anno i cittadini più bisognosi troveranno i beni che nel corso degli ultimi tre anni il Corpo della Polizia Locale di Monopoli ha sequestrato per violazione della normativa regionale sul commercio.

Ad attivare la rete di solidarietà sarà Padre Miki Mangialardi, che provvederà a distribuirli alla popolazione più in difficoltà e ad altre associazioni attive nel campo del sociale.

Ad essere stati oggetto delle censure degli agenti della Polizia Locale, con la relativa sanzione amministrativa pecuniaria e di quella accessoria del sequestro, sono stati una trentina di soggetti, privi di autorizzazione amministrativa al commercio su suolo pubblico.

I beni confiscati e devoluti sono in totale 1447 pezzi, tra cui: 149 paia di scarpe, 299 paia di calze, 19 pantaloni, 92 sciarpe e foulard, 72 borse da donna, 15 vetrofanie natalizie, 93 cinture e centinaia di pezzi di giocattoli.

I beni in oggetto, con la scadenza dei termini per proporre ricorso, sono stati confiscati e sono entrati nelle disponibilità della pubblica amministrazione, che ha ritenuto di donarli in questo momento di difficoltà generale, caratterizzato anche dell’emergenza sanitaria ancora in corso.

“Alla Vigilia della festività in onore della Madonna della Madia abbiamo ritenuto di trasformare comportamenti illegali di chi vende merce senza averne titoli in atti concreti di solidarietà”, ha detto il sindaco Annese.

“Questo lavoro è ascrivibile alla professionalità e dedizione del personale del Corpo di Polizia Locale ed è anche un monito per chi avesse intenzione di venire a Monopoli a vendere merce in maniera illegale”, ha aggiunto l’assessore Zazzera.

“Questa è solo una parte della merce sequestrata e confiscata. Gran parte sarà nei prossimi giorni distrutta è portata in discarica perché non a norma (si pensi ai giocattoli senza marchio CE”, ha concluso il comandante della Polizia Locale.