Il post pubblicato su facebook dalla consigliera comunale dei 5Stelle Mariagrazia Tritto non è decisamente rimasto inosservato, i toni e le parole adoperate non sono passati sotto silenzio: “Ci sarà una selezione naturale della razza. Che il virus faccia il suo corso, teste di cazzo ne abbiamo fin troppe”.

Tutto è partito ieri pomeriggio, 6 dicembre, primo giorno della Puglia in zona gialla, quando sui social è apparsa una foto di ragazzi assembrati fuori da un bar. La foto ha ispirato un post di un privato cittadino: “I ragazzi di Noicattaro, molti dei quali hanno contribuito agli assembramenti di qualche ora fa, parlano di responsabilità e maturità. Peccato però che per anni ho contribuito al festeggiamento delle loro lauree e dei traguardi (meritati) dei loro amici, e non vi dico come si combinavano, altro che responsabili. Andate a imbrogliare chi non vi conosce”.

La Tritto ha risposto in quel modo e a Noicattaro, guidato da Raimondo Innamorato proprio coi 5Stelle, è successo il delirio, anche perché non si tratta della prima volta che la consigliera comunale di maggioranza fa ricorso a toni e linguaggi che poco si addicono a una rappresentante delle istituzioni, come osservato dall’organizzazione politica Noicattaro Officina Civica: “Abbiamo fin troppo sopportato le esternazioni di una consigliera di maggioranza – scrivono su facebook quelli di Noicattaro Officina Civica insieme agli screenshot di alcuni post della Tritto – che evidentemente non ha nulla a che vedere con il bon ton istituzionale. Questa volta si è superato il limite. Consigliera, studi cosa sono state le leggi razziali e magari, finita l’emergenza, vada ad Auschwitz a vedere con i suoi occhi cosa la selezione razziale da lei invocata ha provocato”.