Il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, riunitosi in Prefettura, ha optato per ulteriori misure restrittive in vista del 24 dicembre, a fronte delle sopravvenute norme del decreto legge che istituisce la zona rossa in tutta Italia per le giornate festive e prefestive.

Il Comitato ha infatti condiviso la necessità di tenere in vita le prescrizioni più restrittive contenute nell’ordinanza sindacale “antiaperitivo”.

Pertanto per la Vigilia di Natale è stata disposta la chiusura di tutte le attività commerciali ad eccezione di quelle indicate nell’allegato 23, che include negozi di abbigliamento intimo, abbigliamento e giocattoli per bambini, librerie, profumerie, negozi di elettronica e dispositivi tecnologici.

Tali esercizi, comunque, dovranno cessare l’attività di vendita alle ore 13 del giorno 24 dicembre per evitare che in ragione della loro natura commerciale si possa determinare un inopportuno e incontrollato afflusso di persone nelle strade dello shopping per regali e acquisti dell’ultimo minuto.

Tale limitazione oraria non riguarderà le farmacie, le parafarmacie, i presidi sanitari, i punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, i tabaccai e le edicole.

Per quanto riguarda le attività di ristorazione (tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie) chiuse per Decreto legge, la disciplina sarà la seguente: il servizio a domicilio sarà garantito per tutta la giornata.

L’attività di vendita per asporto di bevande, che il decreto consentirebbe, sarà vietata dopo le ore 11 del giorno 24 dicembre, mentre quella degli alimenti sarà consentita purché i prodotti siano adeguatamente e integralmente confezionati e la consegna, su prenotazione, avvenga al di fuori dell’esercizio pubblico. Resta inoltre confermato il divieto di stazionamento e di consumazione per strada di bevande e alimenti.