“Il 5 e il 6 dicembre abbiamo saputo che al secondo piano, dove è la riabilitazione pneumologica, c’erano 33 casi di coronavirus, 22 degenti e 11 del personale. Ci siamo agitati, anche perché siamo entrati tutti con tampone negativo; ci hanno detto che non riguardava noi, che il piano era stato isolato e il personale aveva a che fare coi noi era risultato negativo. Venerdì 11 dicembre ho chiesto di andar via e come me anche altri; chi per scelta, chi perché era arrivato il momento di essere dimesso, solo che al momento di uscire non ci è stato fatto alcun tampone. Ci è stato detto che è previsto solo per chi viene trasferito in altra struttura e non per chi va a casa”. A parlare è una paziente arrabbiata della Clinica Maugeri di Bari.

Notizia di ieri è la positività di altri 20 degenti e un dipendete, positivi che hanno portato il totale dei casi a 54. Il contagio è stato prima rilevato nell’area di cardio-pneumologia e successivamente, al successivo giro di tampono secondo quanto fatto sapere dalla stessa struttura, nelle aree dedicate alla riabilitazione neuromotoria e al recupero e riabilitazione funzionale.

“Ieri ho saputo dalla mia amica di stanza che domenica hanno fatto il tampone a tutti quelli del mio piano – racconta la paziente che ci ha contattato – e sono risultati tutti positivi asintomatici, a quel punto ho avvertito il medico di famiglia, che mi ha mandato l’infermiere per il tampone rapido a pagamento. Mio marito, mia madre di 82 anni e io siamo risultati positivi, mio figlio per fortuna no, anche se ripeterà il test tra qualche giorno. Vista la positività, il medico ha avvisato la Asl che alla clinica Maugeri hanno dimesso le persone senza alcun controllo, non si sono presi nemmeno la briga di avvertirci, io l’ho saputo dalle mie amiche, ma c’è gente a casa che non sa nulla perché a quanto mi risulta nessuno ha chiamato”.

“Siamo chiusi in casa – prosegue -, con tutte le precauzioni, abbiamo iniziato a seguire la terapia che ci ha dato il medico, la Farmacia ci manderà i medicinali di cui abbiamo bisogno, io ho anche altre patologie, per fortuna non gravi, spero che mia madre resti asintomatica, io ho perso gusto e olfatto. Quelli che domenica hanno fatto il tampone sono stati dirottati sul Miulli, su Conversano e altre strutture covid. Chi come me è stato dimesso tra giovedì, venerdì e sabato – conclude – potrebbe essere liberamente in circolazione”.

Per saperne di più abbiamo contattato la clinica, rappresentando quanto ci ha raccontato la la paziente; a stretto giro e dopo le verifiche interne, abbiamo ricevuto in redazione una nota: “L’IRCCS Maugeri Bari – si legge – ha applicato i protocolli anti-Covid previsti per le dimissioni al domicilio dei pazienti”.