“Spero che finisca questo incubo, almeno per i miei figli che in questa storia hanno subito tanto”. Giuseppe ha 43 anni e vive a Bitritto. L’incubo dello sfratto incombe sulla sua famiglia, ma grazie al covid è stato rimandato.

“Ho due figli adolescenti e percepisco il reddito di cittadinanza di 758 euro. Con questi pochi soldi o pago l’affitto o li faccio mangiare”. Giuseppe, diversamente da tante vicende di separazione, ha ottenuto l’affido dei suoi figli anche perché in quel tempo lavorava. “Ho perso il lavoro a causa di motivi economici dell’azienda e adesso l’unica forma di sostentamento è il reddito di cittadinanza. Saltuariamente ho fatto qualche lavoretto, ma nessuno mi ha chiamato per fare dei colloqui nonostante quello che dicono sul reddito di cittadinanza”.

“Sono in salute, posso fare qualsiasi tipo di lavoro e ho la volontà di fare tutto. L’unica problema è che non ho la patente e anche la macchina, ma posso benissimo spostarmi facilmente da Bitritto senza togliere tempo al lavoro. Io e i miei figli siamo sul filo del rasoio, – conclude Giuseppe con le lacrime agli occhi – tra un anno dobbiamo lasciare la casa e non sappiamo dove andare. Vi prego fateci uscire da questo incubo”.