Continua a tenere banco la notizia di quanto avvenuto ieri sul lungomare Starita, a Bari, dove la Guardia Costiera ha posto sotto sequestro due attività per “l’esecuzione di diverse opere edili difformi a quanto autorizzato nonché alcune senza autorizzazione”, si legge nel comunicato stampa arrivato in redazione.

Nel mirino della Guardia Costiera sono finiti il ristorante Antica Santa Lucia e il Ristopizza Le terrazze del Santa Lucia. In attesa della versione ufficiale, poi diffusa in serata, una fonte interna a Le Terrazze del Santa Lucia ci aveva fatto sapere che l’attività, contrariamente a quanto divulgato dai militari, non era stata affatto posto sotto sequestro, non tutti gli spazi almeno, tanto che il ristorante, seppur con le limitazioni imposte dal coronavirus, era operativo, cosa di cui vi abbiamo dato conto.

In serata, sulla pagina facebook, la famiglia Caldarulo titolare del ristorante, ha pubblicato un lungo post con cui ha fornito la propria versione dei fatti su quanto successo, parlando di normale attività amministrativa e rimandando l’appuntamento con la riapertura al 7 gennaio. Di seguito il post integrale.

Gentili Amici e clienti a seguito di notizie divulgatesi in queste ore vogliamo condividere con voi quanto segue: questa mattina si è regolarmente svolta un’attività di verifica eseguita da operatori della capitaneria di porto. Tutto è avvenuto con la massima serenità e nell’osservanza di ogni richiesta a noi indirizzata.

Si tratta di normali attività di natura amministrativa, a cui non ci siamo per nulla sottratti, non avendo nulla da temere. Infatti, il nostro comportamento, come sempre avviene, è stato assolutamente collaborativo; abbiamo prodotto e consegneremo, anche nel corso dei prossimi giorni, ulteriore documentazione attestante il nostro ottimo operato.

Ricordiamo a tutti che da sempre rispettiamo ogni disposizione di legge e svolgiamo con impegno la nostra attività commerciale (da 70 anni sulla zona di San Cataldo) nella massima osservanza di tutte le normative che disciplinano il nostro settore. E tanto basti, per rendere evanescente ogni ingiustificato commento da parte di chi, pur non conoscendo la realtà degli accadimenti, pensa di avere il diritto di esprimere infondate affermazioni.

Ovviamente da domani, così come nei giorni precedenti, il ristorante continuerà ad esser chiuso per le attuali restrizioni COVID-19 potendo riaprire come da DPCM IL 7 gennaio.
Grazie per l’attenzione e se potete aiutateci a divulgare questo messaggio sui social
La Famiglia Bruno Caldarulo ringrazia.