L’intervento dell’assessore alla sanità della Regione Puglia, Pier Luigi Lopalco, a Piazza Pulita su La7 sta facendo molto discutere tra le file della politica. Il primo tra tutti è Ignazio  Zullo, capogruppo uscente di Fratelli di Italia nel Consiglio regionale della Puglia. La polemica è scaturirta dopo che l’epidemiologo ha detto “435 morti in un giorno sono l’ultimo dei problemi”.

“Speravo fosse una fake e ho dovuto farmi mandare il video della trasmissione dove l’assessore alla Sanità della Regione Puglia dice esattamente quella frase – scrive Zullo -. Parole che un medico mai dovrebbe pronunciare: 435 italiani morti per il Coronavirus, non possono essere l’ultimo dei problemi. Perché si manca di rispetto ai morti, alle loro famiglie, ma soprattutto perché prima di pronunciare queste parole offensive Lopalco dovrebbe rispondere a un’altra domanda: qual è il suo primo problema perché gli ammalati non muoiano? Visto che da oggi l’Italia è un tricolore diverso dalla nostra bandiera e la Puglia è Arancione proprio per le l’incapacità e l’inadeguatezza sue e del presidente Michele Emiliano di organizzare e gestire la Sanità pubblica”.

“E allora – conclude Zullo – Lopalco chieda scusa, come medico e come assessore. Vada meno in Tv e lavori di più perché per noi, invece, chi muore è il primo dei nostri pensieri non solo sul piano del rispetto per chi non c’è più e delle loro famiglie, ma anche perché i dati di mortalità costituiscono una importantissima fonte di approfondimento e di studio circa le patologie coesistenti, concomitanti e complicanti al COVID, i ritardi di presa in carico e di diagnosi della positività, l’efficacia delle terapie, l’appropriatezza degli interventi diagnostici e terapeutici e del setting assistenziale e tanto altro. Mi auguro che l’assessore Lopalco non si fermi a emanare il solito bollettino giornaliero dei contagi”