Si è conclusa, nei giorni scorsi, una capillare attività di controllo sul territorio finalizzata alla repressione degli illeciti in materia di pesca, su coordinamento del 6° Centro Controllo Area Pesca della Direzione marittima della Puglia e della Basilicata Jonica.

Il personale della Capitaneria di porto – Guardia costiera di Molfetta e dell’Ufficio Locale marittimo di Giovinazzo, ha proceduto ad effettuare controlli a mare, ai punti di sbarco ai pescherecci, nonché ai trasportatori e ai venditori al dettaglio di prodotti ittici, procedendo ad elevare diverse sanzioni amministrative e al sequestro di circa 110 kg di prodotto ittico, privo della documentazione attestante la data di cattura, la zona e gli attrezzi utilizzati per la pesca, ed altre informazioni utili ai fini di tracciarne la provenienza e garantire la qualità al consumatore finale.

In particolare, nel Comune di Giovinazzo, durante un controllo ad un centro di vendita al dettaglio, sono stati rinvenuti circa 72 kg di prodotti ittici (tra cui pesce spada, merluzzi, gamberi, mazzancolle) sprovvisto di alcuna documentazione idonea a ricostruirne la provenienza, illecito che ha determinato la comminazione di una sanzione amministrativa da 1.500 euro e il sequestro dell’intero prodotto.

Parte del prodotto oggetto di sequestro, dichiarato idoneo al consumo umano da parte del medico veterinario – Ispettore degli Alimenti di origine animale del servizio SIAV B dell’ASL di Bari-, è stato devoluto in beneficenza ad enti caritatevoli operanti sul territorio, mentre quello non idoneo, è stato distrutto mediante conferimento al servizio di raccolta rifiuti.

Il controllo della filiera dei prodotti ittici rappresenta una delle attività d’Istituto che il Corpo delle Capitaneria di porto – Guardia costiera persegue quotidianamente, finalizzato al rispetto delle norme che garantiscono la tutela sia dell’ambiente marino che del consumatore finale.