“Tutti i tassisti pugliesi uniti per la sopravvivenza”. Questo è lo slogan che ho comparso sullo striscione appeso in piazza Libertà durante lo sciopero nazionale indetto dai tassisti, messi in ginocchio dal coronavirus.

“In totale a Bari ci sono all’incirca 150 tassisti – sottolinea Fabio Galiano, presidente RadioTaxi – un settore in crisi da 10 mesi e che non si è mai ripreso dopo il primo lockdown dovuto all’emergenza sanitaria”.

“Non sappiamo ad oggi come andare avanti. L’incasso – sottolinea Galiano – è diminuito del 90%, siamo fermi per ore ai parcheggi, c’è chi riesce a fare una sola corsa al giorno, e non riusciamo a mantenere le spese ordinarie. In questi mesi non ci hanno sospeso le tasse, come invece ci aspettavamo. In realtà le tasse sono state congelate e quindi dopo alcuni mesi, come capitato a quelle di maggio pagate a settembre, siamo stati obbligati ad essere in regola”.

“Noi siamo qui per chiedere un provvedimento permanente che ci possa tutelare anche nei prossimi mesi. Noi viviamo esclusivamente di turismo e finché la situazione non cambia qui non incominceremo mai a lavorare. Abbiamo anche le centraliniste che sono state messe in cassaintegrazione, ma se continua così non riusciremo più a riprenderci” conclude Galiano.