Sale a 5 il numero delle vittime di Adelfia legate all’emergenza coronavirus, a perdere la vita in giornata un anziano di 92 anni. Dopo essere risultato positivo, in giornata le sue condizioni sono peggiorate fino alla tragica morte.

“Mi è stato appena comunicato il quinto decesso per covid nel nostro paese – scrive su Facebook il sindaco Giuseppe Cosola -. Alla famiglia la mia vicinanza. Ai cittadini l’invito a non sottovalutare la situazione critica che stiamo vivendo. Il virus è molto più aggressivo di quanto voi pensiate”.

Ad oggi sono 110 i casi totali di positività ad Adelfia ma nei prossimi giorni si teme un aumento repentino dei contagi.

Nonostante il periodo d’emergenza che sta mettendo in ginocchio Adelfia, la Puglia e l’Italia intera, c’è chi infatti non è riuscito a rinunciare all’agnello e alle grandi tavolate, ospitando in casa tra le 15 e 20 persone, per festeggiare il patrono San Trifone.

Il grado di allerta è altissimo anche perché, come più volte sottolineato dagli esperti del mondo sanitario, la diffusione del virus è favorita in questo periodo soprattutto nell’ambito domestico.

Non sono mancati neppure i fuochi d’artificio. La domanda sorge spontanea: erano necessari in questo periodo delicato? Dov’è il rispetto per i 5 concittadini che hanno perso la vita a causa di questo maledetto virus? E per i familiari?

Va detto che la festa di San Trifone resta un appuntamento sacro e importantissimo per tutta la comunità di Adelfia che ha già dovuto rinunciare a bancarelle, alla gara pirotecnica, che richiama persone da tutta Italia, a giostre e fiera. Ma si poteva e doveva fare di più.

Le Forze dell’Ordine e l’amministrazione locale hanno fatto il possibile per sensibilizzare la popolazione, i controlli sono stati intensificati ma avere occhi dappertutto è impossibile. Ora non resta che affidarsi alla protezione di San Trifone.