Carichi di cocaina provenienti dal Sud America e fatti passare nei porti italiani per arrivare in Calabria. Questa mattina si è conclusa l’indagine di una maxi inchiesta dei ROS di Roma. I fatti risalgono dal 2008 al 2011.

L’operazione coinvolge i porti di Gioia Tauro, Livorno e Bari con la complicità dei referenti del posto. Nel territorio pugliese sono in totale 4 gli indagati: Nunzia Berardino (64′) di Valenzano, Giovanni Calia (51′) di Altamura, Nunzio Mallardi (68′) di Santeramo in Colle e Cataldo Girasoli, 45enne di Bitonto. Tutti sono accusati, a vario titolo, di oltre 15 capi di imputazione fra i quali il principale è quello dell’associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico internazionale.

L’indagine si è spostata a Catanzaro dopo l’omicidio del broker della cocaina, Vincenzo Barbieri, ucciso a San Calogero l’11marzo del 2011 davanti al locale del cugino tabaccaio, dopo essere tornato al paese da Bologna. Gli omicidi di Barbieri e quelli a breve distanza di Salvatore Drommi e Domenico Campisi, sarebbero stati infatti l’atto conclusivo di una violenta frattura nel gruppo criminale che dopo questi brutali assassinii avrebbe continuato ad agire nei suoi interessi. Proprio a Bologna si innerva un terzo filone dell’inchiesta, denominata “Due Torri Connection”, scaturita dal tentativo di far approdare in Italia un carico da 1500 chili di cocaina dall’Ecuador.