Questa mattina gli studenti pugliesi inizieranno la didattica a distanza dopo l‘ordinanza firmata dal governatore Michele Emiliano. Una misura che ha fatto storcere il naso non solo alla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, che ha chiesto l’immediata riapertura, ma anche ai tanti genitori che non possono seguire i figli a casa per via del lavoro.

Contro la decisione di Emiliano, questa mattina, i genitori e gli studenti hanno organizzato un flash mob in prossimità dell’Istituti scolastici di tutta la Puglia, all’ora in cui avrebbe dovuto suonare la campanella.

“Lasceremo le cartelle vuote dei nostri figli davanti ai cancelli d’ingresso ed osserveremo un minuto di silenzio per richiamare i decisori pubblici difronte alla gravità di decisioni prese senza calcolarne i costi per le future generazioni. I bambini e le bambine, le ragazze ed i ragazzi pugliesi devono rientrare a scuola da lunedì, diversamente — dichiarano i genitori – scriveremo al Ministro Speranza e denunceremo l’Italia all’OMS Europa sottolineando quanto la Puglia non stia tutelando la salute dei bambini e delle bambine, delle ragazze e dei ragazzi relativamente al loro equilibrio psico-fisico e contravvenendo all’articolo 14 della carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea”.

Il coordinamento dei genitori attivi pugliesi, inoltre, denuncia il rischio sanitario per decine di migliaia di minori pugliesi privati della didattica in presenza. “Riteniamo infatti, – scrivono i genitori – che la relazione non mediata con gli insegnanti e l’apprendimento tra pari, se negato per troppi mesi, possa influire sullo sviluppo psico-fisico dei bambini e delle bambine, delle ragazze e dei ragazzi con conseguenze serie sulla loro salute e quindi con ricadute gravi sulle famiglie e sulle Comunità”.

“Abbiamo sollecitato più volte il governo regionale ad assumere adeguate misure sanitarie per consentire la ripresa didattica in sicurezza – concludono i genitori -, ma dopo 8 mesi dalla chiusura di marzo non è stato predisposto un adeguato sistema di medicina territoriale, di tracciamento dei contagi nelle scuole e di incremento del sistema del trasporto pubblico scolastico. Stiamo trasmettendo un’istanza di accesso civico all’agenzia regionale A.S.S.E.T. con relativa richiesta di informazioni relative all’incremento del trasporto pubblico nelle sei provincie pugliesi a seguito di stanziamento di fondi regionali nel periodo settembre-dicembre 2020”.