“Continuamente, con cadenza ritmica di ora in ora, stanno pervenendo comunicazioni di soggetti posti in isolamento e in attesa di tampone e di altri già positivi nell’ambito familiare della nostra utenza. Fatto grave è l’omissione o il ritardo della comunicazione al Dirigente scolastico da parte dei genitori; ancor più grave è il verificare che alcuni di questi alunni hanno frequentato regolarmente la scuola”.

Il Dirigente scolastico Nicola Giovanni Errico dell’Istituto Comprensivo Moro-Falcone di Adelfia torna alla carica con un nuovo comunicato, dopo quello inviato a genitori e alunni nella giornata di ieri, in cui prometteva di denunciare in Procura comportamenti o atteggiamenti irresponsabili nell’osservanza delle norme Anti Covid-19.

“Monitoriamo quotidianamente classe per classe la situazione ma ci sono alcuni casi che sfuggono – spiega il preside al telefono -. Non si tratta di un caso isolato, purtroppo ce ne sono diversi segnalati dagli stessi genitori interessati e coinvolti”.

“Un alunno è stato mandato a scuola nonostante il fratello maggiore, iscritto alla scuola superiore, si trovasse in quarantena. Fatto il tampone è risultato positivo – racconta -. Il danno per noi è enorme, buonsenso vuole che se io ho un figlio in quarantena a casa debba comunicarlo alla scuola e chiedere cosa fare con il più piccolo”.

Ma non si tratta dell’unico caso. “Ci hanno mandato anche un altro bambino a scuola nonostante in famiglia qualcuno avesse i sintomi. Anche in questo caso, la sorella è risultata poi positiva – spiega il Preside -. Adesso mi trovo in difficoltà nel gestire e capire cosa fare con maestre e compagni”.

“È bene ricordare che il nostro codice penale esplicita reati ben precisi in merito: culpa in educando, culpa in vigilando, epidemia colposa – conclude Errico -. Dobbiamo stare tutti attenti. Io sto chiedendo a tutto il territorio e ai miei genitori esplicitamente aiuto. Aiuto nella serietà per affrontare questa situazione. Ad Adelfia non abbiamo chiuso niente, i focolai sono stati isolati e spenti. Ma serve collaborazione e l’aiuto di tutti”.