“Vi comunico, con enorme dispiacere, che il nostro concittadino ricoverato in terapia intensiva dopo aver contratto il coronavirus, è deceduto alle 23 di ieri sera. Ai suoi cari e ai suoi affetti più stretti vanno le mie più sentite condoglianze e quelle di tutta l’amministrazione comunale”.

A comunicarlo su Facebook è il nuovo sindaco di Locorotondo, Antonio Bufano. A perdere la vita un paziente già affetto da altre patologie.

“Al momento risultano essere 22 i casi di Coronavirus registrati nel nostro territorio comunale, dei casi accertati 2 sono i guariti ed altri pazienti sono invece in attesa del secondo tampone di riscontro per confermare la loro guarigione – continua il primo cittadino -. Infine sono 60 i cittadini sottoposti a quarantena, tra coloro individuati nella rete di contatti dei nuovi casi positivi”.

“Vi comunico inoltre che è in corso un ulteriore inasprimento dei controlli da parte delle forze dell’ordine su tutto il territorio comunale e, al tempo stesso, anche delle sanzioni per coloro che continuano a non rispettare le regole – spiega Bufano -. Rammento che esiste un’ordinanza regionale, emessa ieri, che obbliga tutti i cittadini ad utilizzare la mascherina all’aperto, con maggiore attenzione a quei luoghi dove non è possibile garantire la distanza interpersonale di sicurezza. Sono a conoscenza tra l’altro, come molti di voi, che il Governo sta lavorando ad un nuovo DPCM che sarà adottato nelle prossime ore e che prevederebbe ulteriori misure restrittive. Attraverso il COC attivato presso il Comune di Locorotondo, i cui responsabili ringrazio uno ad uno per l’egregio lavoro che continuano a svolgere, continuiamo a monitorare la situazione con il prezioso supporto del Dipartimento di Prevenzione, al fine di consentire rapidi tracciamenti e informative puntuali”.

“Io continuo a confidare nel buonsenso di tutti. Non è un momento facile quello che stiamo attraversando e non lo sarà nelle prossime settimane a quanto ci comunica la comunità scientifica. Le regole ci sono, vanno rispettate, perché rischiamo un epilogo drammatico – conclude -. Se nelle prossime ore la situazione continuerà a peggiorare, mi vedrò costretto ad adottare ordinanze ancora più stringenti, poiché il mio ruolo mi rende il primo responsabile della salute pubblica di tutto il territorio comunale. Salute che non può essere messa a repentaglio dalla negligenza di chi si ostina a non rispettare le norme”.