Contagi di coronavirus in 25 scuole del Barese da quando, due settimane fa, gli istituti hanno riparto il 24 settembre. Lo ha comunicato Pierluigi Lopalco, assessore alla Sanità in pectore della Regione Puglia, nel corso di una riunione con Antonio Decaro, col direttore del dipartimento regionale alla Salute, Vito Montanaro, e il direttore del dipartimento di Prevenzione dell’Asl Bari, Domenico Lagravinese.

Secondo quanto riferito da Lopalco, nelle 25 scuole sono state rilevate positività tra studenti o personale, ma solo in un caso il contagio è partito proprio all’interno dello stesso istituto. In tutti gli altri casi il coronavirus è stato portato dall’esterno. Attualmente, in città a Bari ci sono 536 contagiati, di questi 70 sono ricoverati e 5 si trovano in terapia intensiva.

Singolare la situazione di Gravina, dove il sindaco, Alesio Valente, ha prima chiuso tutte le scuole per 24 ore, chiusura decisa perché, ha detto lo stesso sindaco, la Asl, che pure ha avuto 7 positivi tra il personale del Dipartimento di Prevenzione, non ha terminato in tempo utile il tracciamento dei contatti, e dopo aver riaperto è stato costretto ieri sera a richiudere il plesso in via Fratelli Cervi. A Gravina, ricordiamo, ci sono 5 positivi tra gli operatori della postazione 118.

A Bari, invece, si è reso necessario il blocco dei ricoveri nel reparto di Rianimazione dell’ospedale San Paolo a causa di una persona risultata positiva dopo un intervento chirurgico. All’oncologico, la Fials ha denunciato il ricovero di un paziente prima che fosse noto l’esito del tampone, paziente ricoverato la settimana scorsa nella clinica Mater Dei dove i casi continuano ad aumentare e da dove una donna è stata dimessa col tampone negativo, rivelatosi poi essere quello d’ingresso, al contrario di quello effettuato prima dell’uscita, risultato positivo.