La marea di critiche che sta sommergendo il presidente uscente della Regione Puglia, Michele Emiliano, rischia di trasformarsi in uno tsunami. A una settimana dalle elezioni, piovono posti di lavoro last minute. Oltre a Emiliano, sulla graticola ci finisce anche l’assessore Regionale allo Sviluppo, Cosimo Borraccino, anche lui impegnato nella rincorsa frenetica all’ultimo voto disponibile.

Questo pomeriggio, come ha annunciato nei giorni scorsi su facebook lo stesso Borraccino, è prevista la firma di 200 contratti di lavoro a tempo indeterminato per i lavoratori di Sanitaservice Taranto, con decorrenza dal 1° ottobre.

“Dopo anni di lavoro durissimo e di grande impegno – scrive – siamo soddisfatti ed emozionati nel comunicare il raggiungimento di un obiettivo strategico e fondamentale per il sottoscritto e per tutto il Governo regionale, al fine di restituire dignità e certezze a tanti lavoratori che, ora, potranno mettersi alle spalle anni di precarietà e instabilità occupazionale, per guardare al futuro con più fiducia e serenità”. La coincidenza temporale, ahinoi, è quanto meno singolare. Non bastasse, non possiamo fare a meno di notare un’altra circostanza particolare.

Venerdì scorso, 11 settembre, infatti, l’ARIF Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali, ha indetto una serie di concorsi: uno per 110 unità di personale amministrativo, uno per 110 unità esecutore operaio cat B1; 25 posti attribuzione mediante progressione verticale cat B3; 4 posti cat D1 funzionario amministrativo tecnico; 20 posti cat C1 istruttore amministrativo tecnico; 11 posti cat B3 esecutore amministrativo tecnico.

A pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina, ebbe a dire il cardinale Francesco Marchetti Selvaggiani, Vicario di Roma, citazione poi ripresa da Giulio Andreotti. Probabilmente saremo scomunicati.