Torna libero l’ex giudice del Consiglio di Stato, Francesco Bellomo. Il gup del Tribunale di Bari, Annachiara Mastrorilli, ha accolto l’istanza dei difensori di Bellomo, sostituendo la misura cautelare degli arresti domiciliari in divieto di avvicinamento.

La decisione è arrivata nell’ambito dell’udienza preliminare al termine della quale l’ex giudice è stato rinviato a giudizio per il reato di atti persecutori nei confronti di due ex borsiste della Scuola di Formazione per la preparazione al concorso in magistratura ‘Diritto e Scienza alle quali aveva anche imposto un dress code formato da minigonna e tacchi a spillo. Il processo inizierà il 3 dicembre 2020 dinanzi al Tribunale monocratico.

A Roma invece si discuterà del procedimento nei confronti di Bellomo riguardo le presunte calunnie e minacce all’attuale presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, all’epoca vicepresidente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa, e di Concetta Plantamura, presidente ed ex componente della commissione disciplinare chiamata a pronunciarsi su Bellomo nel 2017. Decisione presa sempre dal gup di Bari, Annachiara Mastrorilli che si è dichiarata incompetente per territorio.