La situazione nelle case di comunità è sempre più complicata. Ciò che siamo riusciti a riprendere con le nostre telecamere oggi ne è la dimostrazione più evidente.

Un migrante ospite di Villa Ata, a Palese, risultato positivo e fuggito dalla struttura è stato recuperato da un equipaggio del 118. Riportato a destinazione, nella struttura non l’hanno più accolto.

Nemmeno il giovane, un 25enne, sarebbe voluto rientrare, preferendo andare a dormire nelle campagne. Non essendo il fuggitivo di giovedì scorso, vuole dire che nella struttura sono transitati almeno due positivi.

Mentre eravamo appostati cercando di capire l’evolversi della faccenda, abbiamo ripreso un altro ospite entrato scavalcando il cancello carrabile e uscito da quello pedonale senza che nessuno gli abbia misurato la temperatura. La cosa più critica resta quella dei primi ingressi – non sappiamo se bloccati – fatti attraverso una autocertificazione e senza che l’ospite venga sottoposto al tampone.

Nel frattempo siamo riusciti ad avere notizie di altre due novità: il risultato del tampone di altri 52 ospiti di Villa Ata è risultato negativo; gli occupanti del centro “Don Vito Diana”, dove complessivamente sono stati individuati 4 positivi, sono stati trasferiti altrove per poter effettuare il proprio periodo di isolamento. Anche in questo caso gli esiti dei tamponi già noti sono negativi.