Condannato all’ergastolo il 32enne di Altamura, Giuseppe Difonzo, che soffocò nel sonno la figlia Emanuela, di tre mesi, nella notte tra il 12 e il 13 febbraio 2016.

La condanna arriva dalla Corte di Assise di Appello di Bari. I giudici hanno accolto l’appello della Procura sulla qualificazione dei reati, ritenendo l’uomo colpevole di omicidio volontario premeditato e non preterintenzionale, e di due tentati omicidi aumentando la pena da 16 anni di reclusione, inflitti in primo grado, all’ergastolo.

Inoltre i giudici hanno disposto anche l’isolamento diurno per quattro mesi, la decadenza dalla potestà genitoriale e la condanna al risarcimento dei danni nei confronti della parte civile, la mamma della bambina, ex compagna dell’imputato.

Dalle indagini dei carabinieri si è scoperto che Difonzo avrebbe soffocato la figlia Emanuela durante un ricovero in ospedale nella notte fra il 12 e il 13 febbraio 2016. La piccola era stata ricoverata per 67 giorni in circa tre mesi di vira a causa di crisi respiratorie provocate, secondo la Procura e i giudici, sempre dal padre. In altre due occasioni, prima di soffocarla, l’uomo avrebbe già tentato di ucciderla in casa.