Dopo la denuncia di Domenico Losacco, segretario della Fials, ripresa anche dal segretario generale Massimo Mincuzzi, l’Istituto Oncologico di Bari ha sospeso l’assunzione di un’assistente amministrativa tramite scorrimento di una gara di concorso della Ausl di Bologna.

I vertici dell’Istituto barese, come sottolineato da Losacco, non avevano reso pubblica l’esigenza della figura amministrava e non avevano provveduto ad avviare un bando per la mobilità interregionale o comunque provato a trovare l’assistente amministrativo categoria C fra i suoi dipendenti. Una mossa che aveva creato diversi dubbi da parte della Fials tanto che hanno portato la vicenda all’attenzione del governatore Michele Emiliano e del capo di dipartimento, Vito Montanaro.

Stando a quanto appreso, l’impiegata, chiamata attraverso lo scorrimento, è una di-pendente a tempo determinato dell’agenzia Aress, dove si presuppone debba tornare a lavorare.

I vertici del Giovanni Paolo II chiederanno un parere legale prima di decidere se dare attuazione alla delibera oppure se procederanno con l’annullamento in autotutela. Il sindacato aveva fatto notare che la procedura, per quanto inusuale, in base alla legge avrebbe dovuto essere preceduta da una richiesta di mobilità.