Circa 400 sacche di sangue e un centinaio di sacche di plasma, conservate nel Centro trasfusionale dell’ospedale di Monopoli, sono diventate inutilizzabili. A causare la perdita sarebbe stato una prolungata mancanza di corrente elettrica che ha interessato le celle frigorifere. L’avaria ha costretto a interrompere anche le attività delle sale operatorie.

Il guasto si è verificato durante la notte tra domenica e lunedì, le conseguenze si sono avute a cascata anche sul 118 e sugli altri ospedali della Asl barese, che si sono dovuti fare carico di sopperire alla lacuna venutasi a creare nel sistema sanitario.

L’incidente tecnico è stato confermato dalla direzione sanitaria dell’ospedale San Giacomo e dalla direzione generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Bari: «L’interruzione è stata risolta già nella giornata di lunedì 10 agosto.

Da martedì l’attività nel blocco operatorio è tornata a svolgersi normalmente. Il guasto ha interessato il gruppo di continuità e ciò ha causato l’avaria alle celle-frigorifero, con un innalzamento delle temperature incompatibile con la conservazione degli emo-componenti, rendendo così inutilizzabili le unità di sangue e plasma presenti».

L’ufficio tecnico ha inviato una relazione alla direzione aziendale per spiegare come mai non è entrato in funzione il gruppo di continuità. Il Policlinico e le associazioni di volontariato hanno divulgato un appello per sopperire alla improvvisa carenza di sangue che ne è scaturita, sopratutto del gruppo 0 Negativo e Positivo