In giro senza mascherina e senza sapere l’esito del tampone. La consigliera comunale di Valenzano, Mariella Berardi, ha denunciato sui social la grave inadempienza da parte dei primi due casi positivi registrati nel comune al rientro delle vacanze all’estero.

“Stante la mia professione, avvocatessa, – scrive la Berardi – vengo interpellata da persone che sono entrate in contatto con i due casi positivi e che, per tale ragione, sono state contattate dalla ASL di competenza e invitate a sottoporsi a quarantena fiduciaria per 14 giorni. Sono quindi saltate vacanze prenotate, programmi di ferragosto, scampagnate varie. Ma in fondo, niente di grave, se non qualche migliaio di euro sfumato e una grigliata di meno. Ma invece no”.

“È venuto fuori che le due persone positive -sottolinea -, dopo essere state sottoposte al tampone, prima di avere i risultati, sono tranquillamente uscite di casa e se ne sono andate in giro per piazze e paesi senza indossare la mascherina. Nel loro girovagare non si sono minimamente preoccupate di informare le malcapitate decine di persone che hanno avvicinato con disinvoltura e senza alcuna precauzione”.

“Se queste due persone fossero rimaste a casa – continua nel post -, come avrebbero dovuto fare, nessuna quarantena fiduciaria sarebbe stata imposta a gente di ogni età, all’oscuro del rischio che correva. In quarantena non solo chi ha perso la grigliata di ferragosto, ma anche un ragazzo immunodepresso che adesso vive con l’ansia di aver contratto il virus, un uomo che avrebbe dovuto prendere un aereo per iniziare un lavoro fuori, che perderà, e una ragazza che avrebbe dovuto affrontare un esame universitario al quale si preparava da tempo che non potrà sostenere”.

“A prescindere dalla fondatezza della richiesta risarcitoria nei confronti di questi/e due imbecilli, ed è un eufemismo, ho voluto condividere la vicenda per la molteplicità di pesanti ricadute che crea. Perché io – sottolinea la consigliera comunale – non credo che la gravità del contagio sia solo nel rischio per la salute, già drammatico di per se”.

“Conosciamo i bollettini dei contagi, dei guariti, dei ricoverati e ahimè anche di chi non ce la fa, ma non conosciamo l’elenco smisurato di chi ne ha ricevuto un danno economico, sociale morale, un danno nella propria vita, non quantificabile ma incidente quanto e a volte anche più della malattia stessa”, aggiunge la consigliera comunale di Valenzano.

“Il distinguo, rispetto al mero caso, come nei fatti che ho riportato è quando tutte queste gravissime conseguenze, non nascono dal virus in se, e infatti le persone in quarantena non sappiamo nemmeno se lo hanno contratto, ma dalla imbecillità di chi gioca con la nostra vita, contro la quale purtroppo non c’è vaccino”.

“Spero che queste due persone guariscano presto – conclude -, ma spero pure che vengano pesantemente sanzionate e paghino per tutti i danni morali e materiali che hanno creato.
Se c’è un rimedio all’imbecillità si chiama responsabilità”.