Ieri pomeriggio la scoperta del focolaio a Cerignola, nel Foggiano, ha destato non poca preoccupazione, i giorni di doppio zero, tra nuovi casi e decessi, sembrano distanti anche se per fortuna i numeri dell’ultima settimana, salvo poche eccezioni, sono rimasti contenuti.

Sulla notizia, confermata in tarda serata dal direttore del Dipartimento di Promozione della Salute, Vito Montanaro, emergono oggi nuovi particolari. Tutto è scoppiato dopo una festa di compleanno in cui, tra gli invitati, c’era anche una donna che ha partecipato nonostante accusasse febbre da qualche giorno, pare dopo essere stata a contatto con qualcuno proveniente dal Milanese.

Tra le persone rimaste contagiate c’è anche un operatore sanitario che lavora all’ospedale Tatarella di Cerignola. I tamponi eseguiti sul personale avrebbero dato esito negativo, in ogni caso l’unità operativa interessata è stata sanificata.

Nel complesso i casi sarebbero circoscritti a due nuclei familiari, tanto che si parla di due mini focolai. Il Dipartimento di Prevenzione della Asl di Foggia è al lavoro per tracciare tutti i contatti stretti. Adesso gli occhi sono tutti puntati sul bollettino di oggi.