Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha eseguito un’Ordinanza di Applicazione della Misura Cautelare in Carcere emessa dal GIP di Bari su richiesta della Procura della Repubblica di Bari nei confronti di un barese classe ’76 già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.

Il 44enne, celibe, disoccupato e tossicodipendente, da tempo aveva più volte preteso denaro dai genitori per l’acquisto di sostanze stupefacenti.

La condotta estorsiva e violenta dell’uomo ha coinvolto tutta la sua famiglia con azioni minatorie e violente che hanno richiesto più volte l’intervento delle Forze dell’Ordine; se l’uomo riceveva rifiuti alle continue richieste di denaro, i parenti venivano puntualmente aggrediti fino a ricorrere alle cure sanitarie.

Il 44enne, da tempo affetto da patologia cronica psicotica e in carico ai servizi territoriali dell’ASL, anche a causa del concomitante abuso di sostanze, in alcune occasioni ha richiesto anche trattamenti A.S.O. presso la Psichiatria del Policlinico di Bari.

Gli accertamenti avviati dagli investigatori del Commissariato Bari Nuova/Carrassi hanno consentito l’acquisizione di ogni elemento utile alla ricostruzione dei fatti fino a giungere all’epilogo delle condotte violente con l’esecuzione della Misura Cautelare in carcere disposta dall’Autorità Giudiziaria ed eseguita dai poliziotti.