Questa mattina, militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Bari e personale della Polizia Edilizia del Comune di Bari – in esecuzione di un’ordinanza emessa dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica – hanno sottoposto a sequestro preventivo un immobile di proprietà del 65enne Giovanni Giannoccaro, già dirigente dell’Area Risorse Finanziarie dell’Azienda Ospedaliera Consorziale Policlinico di Bari.

Come rende noto la Guardia di Finanza, Giannoccaro fu tratto in arresto lo scorso aprile 2018, immediatamente dopo avere ricevuto la somma di euro 3mila in contanti dal rappresentante legale di una società operante nel settore dei servizi di archiviazione ottica documentale e titolare di un contratto di appalto stipulato con la predetta Azienda Ospedaliera. Il Policlinico, all’epoca dei fatti, avviò un indagine interna amministrativa nei confronti di Giannoccaro.

Nel corso dell’indagine, tra l’altro, si è riscontrato che presso una villa di proprietà del pubblico ufficiale erano in corso di svolgimento lavori edili di ristrutturazione ed ampliamento di una struttura preesistente. A seguito degli approfondimenti investigativi disposti dalla Procura della Repubblica di Bari, come sottolinea la Guardia di Finanza nel comunicato stampa, è stata accertata la realizzazione di opere edilizie in assenza di autorizzazioni o titoli edificatori ed in violazione della normativa in materia antisismica, di assetto del territorio e tutela del paesaggio.

È emerso, in particolare, che la struttura ed i successivi ampliamenti e sopraelevazioni sono stati realizzati su un’area soggetta al divieto di edificabilità assoluta ricadente nella fascia dei cento metri dalla costa, successivamente all’imposizione del vincolo di tutela paesaggistica. Per gli stessi fatti risultano indagati i titolari delle due imprese esecutrici dei lavori.