Dopo sei mesi di indagini i Carabinieri di Molfetta hanno arrestato gli autori del conflitto a fuoco verificatosi il 23 febbraio.

La sparatoria avvenne nel pomeriggio alle 17 in via San Giovanni. I militari giunti sul posto, ritrovarono solo alcuni bossoli esplosi.

Le indagini condotte da quel momento dagli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile Carabinieri di Molfetta, anche mediante l’acquisizione di registrazioni video delle telecamere comunali, hanno permesso di ricostruire il grave evento.

G.C.D., di anni 24, e M.R. ,di anni 22, si erano cercati e sparati vicendevolmente, incuranti della presenza sul posto di passanti tra cui donne e bambini. Due giorni dopo, uno dei contendenti ha esploso altri colpi di pistola verso l’abitazione del rivale, sita al quinto piano di una palazzina popolare nella periferia di Molfetta.

L’origine della diatriba armata risale al 2018, quando G.C.D. sparò ferendo gravemente M.R., episodio già giudicato in primo grado e per cui è stata emessa sentenza di condanna a carico del responsabile.

La pericolosità dei soggetti è sottolineata dai numerosi precedenti penali a carico degli stessi, tra i quali spiccano quelli relativi agli stupefacenti. Il GIP del Tribunale di Trani ha accolto le richieste cautelari, evidenziando l’estrema pericolosità dell’azione soprattutto per l’ignaro cittadino che risiede in quei quartieri.

Gli arrestati, alle prime luci dell’alba, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Trani su disposizione dell’A.G competente. A renderlo noto è l’ufficio stampa dei Carabinieri.