Nel giorno in cui il presidente della Puglia, Michele Emiliano, si dice pronto a emanare l’ordinanza per sbloccare feste patronali e sagre, davanti alla sede della Regione, in via Gentile a Bari, è scattata l’ennesima protesta di quanti operano nel settore. Dopo aver manifestato davanti a Comune e Prefettura nelle scorse settimane, questa mattina si sono dati nuovamente appuntamento per far sentire forte la loro voce.

Venditori ambulanti, tecnici delle luminarie, giostrai, tutto il settore variamente rappresentato si è dato appuntamento, sebbene a detta dei presenti, tanti dalle varie parti della Puglia non sono potuti venire perché non hanno nemmeno i soldi per arrivare a Bari.

L’imminente sblocco, appena saranno pronte le linee guida specifiche, non è bastato a farli desistere, anzi, con Emiliano sono decisamente arrabbiati, per non dire di peggio. Si sentono presi in giro: “Ha firmato contributi per qualunque cosa, 20 milioni alla cultura, alla Notte della Taranta, a Battiti Live, agli amici degli amici, ma pure noi facciamo cultura,  molti vengono in Puglia anche per feste e sagre”.

“Siamo fermi senza lavorare praticamente da ottobre scorso – sottolineano – siamo a luglio, tra 20-30 giorni la stagione per noi è finita, non basterà certo a farci rialzare, molte attività a settembre chiuderanno “. Durante la protesta gli animi si sono decisamente scaldati, per dirla fino in fondo, sono decisamente incazzati neri.