Nella giornata di ieri militari della Guardia Costiera appartenenti al Nucleo Operativo di Polizia Ambientale di Bari hanno effettuato numerosi controlli lungo il litorale a sud del capoluogo, in concomitanza dell’avvio dell’attività degli stabilimenti balneari ubicati nelle principali località turistiche.

Nel corso di tale operazione è stata accertata l’occupazione abusiva di circa 900 metri quadri di spiaggia da parte di uno stabilimento balneare sito in località “Capitolo” a Monopoli. I titolari della Società che gestisce lo stabilimento balneare occupavano abusivamente tutto l’arenile antistante la proprietà privata con una quarantina di postazioni relax, dotate di tutti i confort, tra cui wi-fi, “large mattres”, teli mare e persino un tasto per il “service restaurant”.

L’attività investigativa ha permesso di accertare che parte dell’arenile occupato abusivamente risultava, invece, destinato alla libera e gratuita fruizione da parte di tutti i cittadini, mentre la restante risultava assentita in concessione demaniale ad un’associazione sportiva non a scopo di lucro. Il tempestivo intervento ha permesso di liberare la spiaggia da tutte le attrezzature abusive (lettini, ombrelloni, tavolini, ecc.), grazie alle quali gli indagati, deferiti immediatamente all’Autorità Giudiziaria, percepivano un ingente e illecito guadagno.

La precisazione dei gestori non è tardata ad arrivare: “Contrariamente a quanto erroneamente riportato nel corpo e-mail (a cui sono state allegate una nota stampa e foto), non è stato operato alcun sequestro di attrezzature balneari”.