Fino al 26 Maggio i soci della Banca Popolare di Bari possono votare per la trasformazione in società per azioni l’istituto di credito recentemente coinvolto nello scandalo che ha portato agli arresti, tra gli altri, di Marco e Gianluca Jacobini.

Questa mattina l’associazione ASSOAZIONISTI BPB BARI ha organizzato un volantinaggio davanti a 7 filiali della Banca Popolare di Bari, presente anche il presidente dell’associazione, l’avvocato Giuseppe Carrieri.

“Unica alternativa alla liquidazione coatta amministrativa – ha spiegato Carrieri – è votare sì alla trasformazione. Oggi siamo qui per informare che solo chi voterà avrà diritto ai benefici previsti per i soci dai Commissari Straordinari”.

“La nostra associazione ha spiegato i motivi per i quali è favorevole alla trasformazione, illustrando anche nei volantini che il pagamento integrale delle obbligazioni nel 2021; il ristoro di 2,38 euro per azioni a chi ha fatto aumento di capitale nel 2014/2015; la conservazione dello status di azionista attraverso il riconoscimento di azioni gratuite, costituisce al momento la migliore alternativa al certo fallimento della Banca” ha aggiunto.

“A partire dal 1° luglio – ha spiegato – dovrà poi cominciare un lungo percorso per assicurarsi che la Banca Popolare di Bari riacquisti redditività e sia ben amministrata, in modo da avere la speranza che tra qualche anno le azioni possano tornare ad avere un giusto valore, al momento quasi azzerato. Un percorso che la nostra associazione intende intraprendere, per dar voce ai 70mila azionisti della Banca Popolare di Bari, che nessuna responsabilità hanno del disastro contabile che oggi emerge”.

“Salvata la Banca e messi in sicurezza tanti posti di lavoro, opereremo dunque per ottenere maggiori ristori ristoro economici ai soci dal nuovo azionista pubblico di riferimento, MedioCredito Centrale, e dallo Stato. Si ha notizia che al momento è già stato raggiunto il quorum assembleare, avendo già votato in tutta Italia circa 5mila soci. Le operazioni di voto – ha concluso Carrieri – proseguono sino al 26 giugno ed è auspicabile che la maggioranza dei soci sia come noi favorevole alle proposte di deliberazione avanzate dai Commissari”.