I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bari, nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, alle prime luci dell’alba hanno arrestato due 53enni, Pasquale De Caro e Raffaele Iaffaldano, entrambi pluripregiudicati, per resistenza a pubblico ufficiale, possesso ingiustificato di grimaldelli, danneggiamento, ricettazione, riciclaggio ed attentato alla sicurezza dei trasporti, nonché di porto abusivo di arma bianca.

Nella tarda serata di ieri, infatti, una pattuglia del Nucleo Radiomobile ha notato una Fiat 500L, con a bordo tre persone travisate da passamontagna, percorrere la strada comunale Pozzo Varva Vecchia, del comune di Valenzano. Quando i militari hanno imposto l’alt al veicolo, i malviventi hanno reagito, dandosi alla fuga ad altissima velocità. Nella foga il conducente è andato a sbattere contro un palo della luce, circostanza nella quale il passeggero seduto sul sedile posteriore ha abbandonato il veicolo, dileguandosi a piedi nelle campagne circostanti.

L’inseguimento è però continuato, l’auto ha proseguito la sua corsa ad alta velocità tra manovre spericolate, con gli altri 2 soggetti a bordo, e ripetuti tentativi di speronamento a danno della Gazzella. Non contenti, i criminali hanno lanciato sul manto stradale e a più riprese diversi chiodi artigianali in acciaio, a 4 punte, provocavando la foratura della ruota anteriore sinistra dell’autopattuglia.

L’inseguimento è finito in via Vittorio Veneto, a Ceglie del Campo, quando il conducente del veicolo, risultato rubato e con la targa trafugata e contraffatta, è andato a sbattere contro il marciapiede, perdendo definitivamente il controllo del mezzo. I due hanno comunque tentato di far perdere le loro tracce a piedi, ma sono stati bloccati e identificati.

I due, sottoposti a perquisizione personale e veicolare, sono stati trovati in possesso di passamontagna, guanti, radio ricetrasmittenti, torce, arnesi da scasso, telefoni cellulare, un coltello con lama da 20 cm, nonché un secchio contenente più di 100 chiodi artigianali in acciaio, il tutto sottoposto a sequestro. I due soggetti, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati accompagnati presso la casa circondariale di Bari. Sono ancora in corso indagini per la ricerca ed identificazione dell’altro malvivente.