notte prima degli esami al Socrate

Dopo tanto parlare, tra ipotesi e smentite susseguitesi alla velocità della luce, oggi è finalmente iniziata la prova di maturità al tempo del coronavirus, unica nel suo genere e per la prima volta ridotta al solo colloquio orale.

La conclusione dopo cinque anni trascorsi insieme, segnati dalle lezioni del secondo quadrimestre svolte online, a causa della pandemia che ha stravolto la vita di tutti, docenti e alunni, presidi e bidelli.

Ma se oggi è in qualche modo il grande giorno, se ieri è stata la giornata caratterizzata dall’ansia e dai timori, quella appena trascorsa è stata la notte prima degli esami, celebrata in vari modi sulle note di Antonello Venditti reinterpretata da insegnati e maturandi di tutta Italia.

Gli studenti baresi non hanno però voluto chiudere questo ciclo della vita senza l’ultima rimpatriata da compagni di scuola. Ieri sera, praticamente davanti a tutti gli istituti superiori della città, si sono ritrovati per un ultimo abbraccio, prima di questa prova d’esame unica nel suo genere, da conservare nel cuore per gli anni a venire e che li consegna alla storia come la generazione della maturità al tempo del coronavirus.