Corso Vittorio Emanuele bloccato e traffico in tilt, questa mattina il centro di Bari si è ritrovato invaso dalla protesta degli operatori di feste patronali e sagre, stremati dai mesi di fermo imposto alle attività non essenziali dall’emergenza sanitaria del coronavirus.

Sul posto sono intervenute le Forze dell’Ordine per cercare di riportare la situazione alla calma e tentare una mediazione, l’idea è quella di far ricevere una delegazione dal Prefetto per esporre le ragioni della protesta plateale.

Arrivano da tutta la Puglia, al grido di “Delinquenti, pagliacci, rivogliamo i nostri diritti” espongono cartelli e striscioni contro l’apertura di numerose attività quali i centri commerciali, mentre sagre, fiere e feste patronali sono ancora vietate.

In tutto questo, molti di loro aspettano ancora il sostegno da 600 euro, ritengono assolutamente insufficienti i 25mila euro di prestito bancario agevolato dalla Stato, chiedono invece di poter ripartire subito con l’attività, accompagnata da un contributo mensile almeno fino a marzo dell’anno prossimo viste le difficoltà di ripartire come si deve dopo lo stop.