Dopo il clamore suscitato dalle lamentele e dai disagi registrati al poliambulatorio della Asl in via Martiri di Via Fani, dove una donna incinta è persino svenuta mentre attendeva il suo turno, ieri mattina il direttore generale Antonio Sopralluogo si è recato per un sopralluogo.

Troppe le segnalazioni susseguitesi negli anni, anche con l’intervento della Polizia e gli utenti costretti ad aspettare in piedi sul marciapiede, sotto la pioggia o il sole cocente, un problema per cui evidentemente è arrivato il momento di trovare una soluzione.

Il coronavirus, infatti, ha peggiorato addirittura le cose, con la sospensione di alcune prestazioni, la chiusura del Cup, la mancata risposta al telefono lamentata dagli utenti e persino il nuovo accesso da via Melo che sta mandando molti in confusione.

Sanguedolce ha dato nuove disposizioni al personale sanitario del distretto per evitare assembramenti sui marciapiedi e per permettere all’utenza di accedere alla struttura in tutta sicurezza.

Nuovi percorsi distinti sono stati definiti per chi deve eseguire visite, esami e prelievi, e per quanti hanno bisogno di informazioni che riguardano altre prestazioni, anche di natura amministrativa. Nelle prossime ore saranno messi a disposizione tutti gli spazi del poliambulatorio, comprese le sale di attesa interne, compatibilmente con le misure anti Covid.