foto di repertorio

Le piste ciclabili sembrano essere diventate il nuovo trend topic, l’argomento di cui tutti parlano a Bari, dopo il coronavirus che ha trasformato chiunque in esperti epidemiologi.

Da giorni in città non si discute di altro, del resto le così dette “piste ciclabili light” arrivate in quattro e quattr’otto, calate improvvisamente dall’alto, inevitabilmente fanno discutere, con due grandi fronti contrapposti tra favorevoli e contrari.

Sta di fatto che le nuove realizzazioni stanno finalmente portato alla luce un grosso dato, finora sommerso: molti baresi non le sanno usare. Non parliamo dei ciclisti, bensì di automobilisti e pedoni.

Se ne avvalgono per qualunque cosa, dal carico e scarico, alla sosta brave (leggasi minchia parking), stallo per cassonetti della spazzatura, area di emergenza in caso di incidente, e non ultimo per passeggiare. A San Girolamo, sul water front croce e delizia dei residenti, c’è scappato il ferito.

Un ciclista, che si muoveva da utente responsabile sulla pista ciclabile, si è infatti scontrato con un bambino che sulla ciclabile proprio non ci sarebbe dovuto essere, almeno secondo la ricostruzione fatta sul posto.

L’uomo è finito a terra, procurandosi alcune ferite che hanno richiesto l’intervento del 118; dopo le prime medicazioni ricevute è stato trasportato all’ospedale San Paolo in codice giallo.

L’impatto si è verificato nelle immediate vicinanze della Rose dei Venti; il bimbo invece si è dileguato tra la gente che affollava la corsia riservata alle biciclette, come troppo spesso succede. A detta del ciclista l’incidente è stato inevitabile.