“I ladri lavorano bene a Bitritto zero controlli a qualsiasi orario e poi i Carabinieri li vedi la mattina a rompere i coglioni al cittadino e a fare verbali a persone senza lavoro ecc… Solo questo sanno fare”. Potrebbe costare caro a un 35enne il commento all’ennesima notizia postata su Facebook di un furto avvenuto a Bitritto nei giorni scorsi.

I colpi messi a segno in questo periodo di coronavirus hanno provocato numerose polemiche e commenti particolarmente piccati nei confronti dei tutori della legge. Uno, però, a detta dei militari della locale Stazione è eccessivo al punto da meritare un intervento immediato.

L’autore del commento è indagato per “vilipendio alle istituzioni della Repubblica e per aver offeso pubblicamente l’onore e il prestigio dell’Arma dei Carabinieri e in particolare quella dei militari della Stazione Carabinieri di Bititto”. A segnalare l’imperdonabile offesa sarebbe stato un altro cittadino attraverso lo screenshot di quella durissima esternazione. I Carabinieri, dunque, nel giro di qualche ora hanno preso atto del vilipendio, notificando subito all’autore del commento la notizia delle indagini a suo carico.

È indubbio che Bitritto da settimane è al centro delle particolari attenzioni di alcuni malviventi, così come appare fuori discussione che commenti come quest’ultimo possano essere perseguiti al tempo di un click, seppure postati su Facebook e poi rimossi. Potrebbe essere un monito per i tanti leoni da tastiera che si lanciano in affermazioni particolarmente pesanti nei confronti di comuni cittadini, personaggi pubblici o addirittura nei riguardi di  Istituzioni e Forze dell’Ordine.

Sulla piazza sempre meno virtuale di Facebook possono capitarci anche i Carabinieri, sappiatelo quando non potete proprio tenere a freno il cervello e prima ancora le falangette.