Gli occhi lucidi, l’emozione di tornare a casa, la gioia di rivere, se non riabbracciare, i propri cari dopo due mesi di lontananza forzata, imposta per decreto. È arrivato questa mattina a Bari il primo autobus della Marino, nuovamente in servizio effettivo dopo lo stop obbligato dal lockdown per contenere la diffusione del contagio da coronavirus. Si tratta del primo viaggio arrivo da Milano, a bordo una trentina di persone, 33 per essere precisi pari a circa la metà della capienza complessiva del mezzo.

A bordo molti giovani, l’informatico, la cameriera, tutti costretti a trascorre questo periodo da soli, in attesa del “via libera”. Nell’arco della giornata saranno circa 300 ad arrivare in tutto il sud, poco meno di 200 quelli diretti in Puglia, a conferma dello scongiurato, temuto assalto al sud.

Con le limitazioni necessarie per garantire il rispetto della distanza di sicurezza, tutti gli autobus sono stati “rimodulati”, ovvero non tutti i posti sono disponibili, con l’inevitabile aggravio di spesa del 20-25% in più rispetto al prezzo del biglietto ante-coronavirus. Tra i sedili, Marino ha anche montato una tendina di separazione ulteriore.

Prima di salire a bordo, la compagnia ha predisposto la misurazione della temperatura a tutti i passeggeri, la sanificazione delle scarpe e il gel per le mani. Ci si imbarca in ordine logico, prima i passeggeri che andranno a occupare il piano superiore, poi chi viaggia sotto, la discesa ovviamente avviene in senso inverso, al fine di contenere il più possibile i contatti tra viaggiatori. Per tutti ora scatta l’obbligo di isolamento domiciliare imposto dalla Regione. ieri in Puglia sono arrivate oltre mille persone.