Questa mattina sul lungomare di Bari si è tenuta la manifestazione di protesta “Im…prese in giro” indetta dal Movimento Impresa. Tra il palazzo antistante l’INPS e il palazzo della Presidenza della Regione Puglia si è formata un’unica catena umana con imprenditori, ristoratori e commercianti scesi in strada per protestare contro la grave crisi legata all’emergenza Covid19.

“Chiediamo dignità e rispetto e la possibilità di cambiare il nostro futuro che si preannuncia ormai drammatico – dichiarano i vertici di Movimento Impresa -.  Il turismo non c’è, le imprese non vogliamo licenziare i dipendenti ma dal 14 giugno le garanzie della cassa integrazione finiscono. Ci portiamo dietro una situazione debitoria gravissima”.

È stata consegnata al prefetto di Bari Antonella Bellomo e all’assessore all’Industria turistica e culturale Loredana Capone una lettera indirizzata al premier Giuseppe Conte. Circa 500 persone hanno raggiunto Bari anche dalle province di Lecce, Taranto, Brindisi e Foggia, sul lungomare è stato srotolato uno striscione lungo 20 metri mentre la manifestazione è stata accompagnata dal ritmo di 25 timpanisti.

“Le imprese che abbiamo ascoltato e che continuiamo ad ascoltare nel corso di tutti questi mesi chiedono innanzitutto interventi veloci da parte del Governo centrale, perché non è ancora arrivata la cassa integrazione in deroga, alla quale avevano avuto accesso i dipendenti e non è ancora purtroppo definita da parte delle banche una serie di istanze per i mutui – spiega l’assessore Capone -. Noi come Regione abbiamo assicurato il nostro sostegno. Il 4 giugno partiranno i bando del microprestito e del titolo II circolante per il turismo. Partiranno quei bandi della manovra che abbiamo approvato ieri di 750 milioni di euro che abbiamo assicurato a queste categorie”.

“Partirà una parte della nostra promozione turistica e culturale, che continua. Si tratta di attività per le quali abbiamo investito anche noi insieme agli operatori, perché abbiamo ritenuto nel corso di questi anni che il turismo della Puglia fosse un asset fondamentale dal punto di vista economico – conclude -. Infatti il turismo è cresciuto, sono cresciuti i turisti stranieri ed il numero dei visitatori nei nostri itinerari culturali. Oggi è fondamentale ripartire, ma in sicurezza. Perciò chiediamo a tutti di rispettare le regole, nei locali e anche fuori dai locali, perché da questo periodo dipenderà poi il rilancio successivo”.