Una storia emozionante, un inno alla vita in cui trovare conforto, forza e speranza in questa estenuante lotta al coronavirus. Mamma Daniela ha dato alla luce domenica 17 maggio alle 17.30, a poche ore dal fatidico 18 maggio che ha sancito l’inizio della Fase 2 e il libera tutti del governo, il piccolo Tobias.

Fin qui nulla di strano, se non fosse per la scelta della donna e di suo marito Arturo di effettuare il parto in casa. “Non era programmato ad inizio gravidanza poi con l’inizio della pandemia ci siamo interrogati su cosa fosse più opportuno fare per noi e per il bambino”, racconta l’uomo.

La decisione della coppia è maturata in virtù della volontà e del desiderio di condividere secondo per secondo la nascita del primo maschietto di casa, uno al fianco dell’altro. Uno scenario che non si sarebbe mai potuto verificare in ospedale a causa dell’emergenza coronavirus.

“Daniela ci teneva tanto alla mia presenza, anche io non volevo perdermi questo grande evento per sostenerla e starle vicino – continua l’uomo -. Abbiamo altre due bambine, la prima è stata partorita in una clinica privata e non mi è stato possibile essere presente durante il parto. Lì abbiamo capito entrambi di quanto possa essere importante condividere un momento così toccante ed emozionante”.

Arturo e Daniela si sono così rivolti alla dottoressa Rosa Campobasso, ostetrica specializzata nei parti in casa. “La scelta l’abbiamo maturata ad aprile – spiega Arturo -. Ci ha assistito durante tutto questo periodo, è venuta a casa per visionare analisi ed esami, si è accertata della posizione del bambino e poi ha dato il via libera a procedere”.

Mamma Daniela al telefono non nasconde l’emozione. “Indimenticabile, è stato tutto molto bello. La dottoressa mi ha visitato più volte durante il travaglio, veniva a casa e poi andava via per lasciare me e mio marito soli – racconta la donna -. Musica, candele, un momento privato, intimo, di coppia bellissimo. Ho avuto libertà di muovermi in casa, fare quello che volevo. Quando il travaglio si è avviato alla fine l’abbiamo chiamata, è andato tutto bene ed è stato bellissimo perché la loro presenza è rassicurante ma non invadente. Ho fatto tre parti ma questo è stato proprio una cosa indescrivibile, ho concepito mio figlio direttamente su mio marito”.

“Tobia è un personaggio biblico che riesce a sconfiggere un male che aveva fatto perdere la vita a tanti uomini – concludono in coro Arturo e Daniela -. Il nostro augurio è che la nascita di Tobias sia di buon auspicio, per tutti, affinché questo virus sparisca e non ritorni mai più”. L’auspicio è anche il nostro, a Daniela, Arturo e Tobias un grande augurio per un futuro luminoso.