Parole minacciose ai poliziotti intervenuti, il gesto della pistola alla tempia di un agente mimato con la mano, scatti di rabbia. Giovanni Cassano, fratello del più noto Antonio calciatore di Barivecchia, è stato arrestato la sera del 9 maggio dalla Polizia e portato in Questura.

Cassano senior è stato intercettato e seguito da un poliziotto in borghese mentre, in sella a un maxi scooter con targa illeggibile, poi risultato senza assicurazione, scorrazzava a velocità sostenuta mettendo in pericolo altre persone, tra queste anche una mamma mentre spingeva il passeggino, che per fortuna è riuscita a scansarsi in tempo.

Fermatosi davanti a una pizzeria, è stato raggiunto da tre Volanti e sottoposto a un controllo. Giovanni Cassano è infatti già noto alle Forze dell’Ordine per alcuni precedenti, tra cui violenza e minacce a pubblico ufficiale.

Durante le operazioni ha dato in escandescenza, fino a pronunciare parole minacciose a uno dei poliziotti: “Se avessi avuto una pistola – ha detto –  ti avrei sparato in testa”, parole accompagnate dal gesto, mimato con la mano, di avvicinare l’arma alla tempia del agente.

Al momento dell’arresto ha cercato di divincolarsi e fuggire, ma è stato ammanettato e portato via. In Questura, durante lo svolgimento delle pratiche d’ufficio, ha nuovamente dato in escandescenza, sbattendo più volte la testa al vetro della camera di custodia fino a provocarsi una ferita che ha richiestole cure del 118.

Dopo la convalida, difeso dall’avvocato Nicola Quaranta, è stato posto agli arresti domiciliari dal giudice, la dottoressa Moretti, che ha rinviato l’udienza al 10 luglio 2020 per il dibattimento.