Salgono a 40 i casi positivi al Coronavirus all’interno dello stabilimento Siciliani a Palo del Colle. Di questi, come sottolinea il dirigente dell’Asl di Bari, Pasquale Drago, sono 2 del comune di Grumo, 1 a Santeramo, 2 a Toritto, 3 a Bari, 1 a Binetto, 3 ad Altamura, 2 a Modugno, 1 a Bitonto, 2 a Bitritto, 1 ad Acquaviva e 16 a Palo Colle, lasciando fuori dal conto i casi precedenti al 15 marzo.

Durante la conferenza stampa il commissario prefettizio Rossana Riflesso ha voluto sottolineare come la situazione all’interno dello stabilimento al momento sia gestita dai vertici dell’azienda e dalla Regione. “Essendo un’emergenza sanitaria a livello nazionale, i sindaci non possono emettere ordinanze, ma se i casi dovessero aumentare mi prenderò la responsabilità e farò in modo che lo stabilimento chiuda. Al momento ho chiesto che mi vengano consegnate le relazioni riguardo la situazione sanitaria all’interno dell’azienda. Da quanto ne sappiamo la Procura non ha avviato alcuna inchiesta riguardo quello che sta accadendo”.

Su come invece è stata gestita la vigilanza sull’uso dei dispositivi di protezione all’interno dell’azienda, il dottor Drago ha sottolineato che “nessun ente terzo è stato chiamato a controllare se le misure di sicurezza fossero rispettate. L’ente di vigilanza dello stabilimento si è occupato di questo. L’attenzione dell’Asl era rivolta alla popolazione non sapendo che stesse scoppiando un caso all’interno di Siciliani”.

“Al momento attendiamo l’esito dei 400 tamponi che sono stati effettuati sugli operai di Siciliani”. Test che pare non siano stati fatti ai familiari dei dipendenti in quanto “avrebbero potuto dare un falso negativo” ha dichiarato il dottor Drago.