La Guardia Costiera questa mattina ha sanzionato un soggetto dedito al commercio illegale di prodotti ittici. L’uomo è stato intercettato sulla tangenziale di Bari alla guida di un furgone. Dal controllo è emerso che nel vano posteriore c’erano prodotti sprovvisti dei prescritti requisiti di tranciabilità e igienico-sanitari, ma anche merce di cui è vietata la pesca, detenzione e commercializzazione.

Tutto il carico, ricci di mare, mussoli e bianchetto, meglio conosciuta come schiuma di mare, per un peso complessivo di quasi 200 chilogrammi, e le relative attrezzature sono state poste sotto sequestro, mentre a carico del conducente sono state elevate sanzioni per un totale di 6mila euro.

Inoltre è stata elevata sanzione per il mancato rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica, poiché senza comprovate motivazioni il trasgressore si trovava in un Comune diverso da quello di residenza.

Tutto il prodotto ittico, ancora vivo e vitale, è stato rigettato in mare. La pesca del “bianchetto” è stata bandita dalla Comunità Europea poiché considerata dannosa per la fauna marina, incidendo negativamente sul ripopolamento dei nostri mari e sull’attività di pesca esercitata regolarmente, trattandosi di esemplari allo stato giovanile che non hanno ancora raggiunto la taglia idonea.

La vendita abusiva di generi alimentari freschi e deperibili, come nel caso di ricci e frutti di mare (molluschi bivalvi), è dannosa per la salute dei consumatori, trattandosi di prodotto la cui commercializzazione soggiace ai controlli previsti per legge nel rispetto dei requisiti di refrigerazione, conservazione e protezione dagli agenti esterni.