Michele Mincuzzi e il collaboratore di giustizia Umberto Fraddosio sono stati condannati rispettivamente a 30 e 16 anni di reclusione per l’omicidio di Donato Sifanno, pregiudicato barese ucciso al San Paolo il 15 febbraio 2015. La decisione è stata presa dal gup di Bari, Angela De Santis. Tra i condannati c’è anche Domenico Micelli, a 1 anno e 4 mesi, accusato del furto aggravato dell’auto usata per l’agguato.

Umberto Fraddosio è attualmente agli arresti domiciliari con misura cautelare in scadenza, mentre Michele Mincuzzi è libero. La difesa di quest’ultimo aveva espresso una richiesta di rinvio per l’emergenza coronavirus in quanto, secondo il legale, vi sarebbe stata una disparità di trattamento tra imputati liberi che si trovino a processo con imputati detenuti, con conseguente “soccombenza del diritto alla salute costituzionalmente garantito”. Il gup ha invece dato ragione all’Accusa che sosteneva come il diritto alla salute vada contemperato con quello delle parti offese ad avere giustizia in un tempo ragionevole.