Pensava di firmare un testamento in favore della figlia, in realtà si trattava di una procura a vendere due immobili. La vittima della truffa è una anziana di Monopoli. Il gup, in merito alla vicenda, ha deciso di rinviare a giudizio 7 persone per i reati a vario titolo contestati, di circonvenzione di incapace, truffa, falso in atto pubblico e violazione alla normativa antiriciclaggio.

Saranno processati a partire dal 5 ottobre la mediatrice creditizia Rosa Stama, 48enne di Monopoli, considerata l’ideatrice del raggiro, e con lei un dipendente dello studio notarile interessato per la compravendita dell’immobile, un impiegato di banca, le due finte acquirenti degli immobili e altri due complici consulenti finanziari.

Secondo le indagini della Guardia di Finanza la donna avrebbe, inconsapevolmente, autorizzato la vendita degli immobili a due donne di Bitonto, anche loro complici della truffa. Grazie a documentazione falsa sulle rispettive fittizie posizioni lavorative, le due avrebbero ottenuto dalla banca un mutuo.

Il denaro, oltre 200mila euro, accreditato su un conto corrente solo formalmente intestato all’anziana, sarebbe stato poi sottratto dalla consulente con assegni e vaglia postali fatti firmare alla vittima.